Gli Antichi Strumenti

MOLA: affilava coltelli, forbici e vari utensili da lavoro.






La "COTE": pietra  una volta bagnata veniva utilizzata per affilare le lame.






due TRAPANI MANUALI per legno e una TRAPPOLA per animali







"BATTIPALO": veniva sollevato da tre uomini, ciascuno dei quali afferrava un manico,

per poi essere scagliato violentemente, in verticale, sulle testa del palo








TOSTAORZO: veniva appeso alla catena del paiolo.Ruotando si otteneva la tostatura dell'orzo




 


"CORDGIALE": nelle aie si faceva un mucchio di grano od orzo, si copriva con un telo e lo

 si percuoteva  con questo attrezzo per separare i   chicchi dalla pula.







FILARE: il funzionamento era a pedale, tramite cinghia e pulegge il movimento veniva trasmesso al

"filarino" il quale avvolgeva lana e altri filati






FORBICI PER LA TOSATURA DELLE PECORE









 


ANTICO FORNO   MONTANARO. Sulla sinistra possiamo notare un contenitore in legno di castagno

dentro il quale veniva posto il maiale per la sua lavorazione. 







Lampada a carburo




 



    


 





Mazzolo: colpendo le zeppe di ferro con questo pesante strumento di legno, si evitava di rovinarne la testa.

I due anelli di ferro servivano ad impedire lo sfogliamento del battente


 

   
    








MESTOLI da cucina scavati nel legno

 








Il PENNATO: simbolo per antonomasia del montanaro








Serie di FORCALI e RASTRELLI








SEGA di grandi dimensioni.







TESTIERA per necci. I testi venivano riscaldati sul fuoco, e poi si inserivano in colonna. Tra un testo

e l'altro si mettevano foglie di castagno e farina di castagne. Con la cottura si ottenevano i necci